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Conservare bottiglie d’acqua in contenitori esposti al sole è reato?

Categoria: Alimenti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 28/08/2018
n. 39037

In tema di alimenti, è vietato impiegare nella preparazione di alimenti o bevande, vendere, detenere per vendere o comunque distribuire per il consumo, sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione. Il reato di detenzione per la vendita di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione (art. 5, lett. b, L. 283/1962) è un reato di pericolo presunto che tutela il c.d. ordine alimentare, volto ad assicurare che il prodotto giunga al consumo con le garanzie igieniche imposte dalla sua natura. Esso si configura quando si accerti che le concrete modalità della condotta siano idonee a determinare il pericolo di un danno o deterioramento dell'alimento, a prescindere da un danno alla salute. In concreto, il cattivo stato di conservazione si verifica in quelle situazioni in cui le sostanze, anche se ancora genuine e sane, si presentino mal conservate, e cioè preparate, confezionate o messe in vendita senza l'osservanza delle prescrizioni dirette a prevenire il pericolo di una loro precoce degradazione, contaminazione o comunque alterazione del prodotto. Tale stato può essere accertato senza necessità di specifiche analisi di laboratorio, ma sulla base di dati obiettivi, come ad esempio il verbale ispettivo, la documentazione fotografica, o tramite testimoni, ed è ravvisabile nel caso di evidente inosservanza di cautele igieniche e tecniche necessarie ad assicurare che le sostanze alimentari si mantengano in condizioni adeguate per la successiva somministrazione. In particolare, configura tale contravvenzione la conservazione di bottiglie di acqua minerale in contenitore PET all'aperto ed esposto al sole, poiché l'esposizione, anche parziale, di prodotti destinati al consumo umano alle condizioni atmosferiche esterne, tra cui l'impatto con i raggi solari, può costituire potenziale pericolo per la salute dei consumatori, in quanto sono possibili fenomeni chimici di alterazione dei contenitori e di conseguenza del loro contenuto (nella specie, le confezioni di acqua minerale erano accatastate alla rinfusa all'esterno del deposito ed esposte alla luce nel sole, in periodo estivo, in pieno giorno, in una zona notoriamente calda come la Sicilia).

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Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto   1.Il difensore di R.M. ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza del Tribunale di Messina del 24/04/2017 con la quale R.M.è stato condannato alla pena di C 1.500,00 di ammenda per il reato ex art. 5 legge 283/1982 per avere detenuto per la vendita, in cattivo stato di conservazione, più confezioni di acqua collocandole nel piazzale antistante l'immobile, esponendole alla luce del sole. Il fatto è stato accertato il 23 giugno 2016.   2.Con il primo motivo, la difesa ha dedotto i vizi di violazione di legge e della motivazione (artt. 606 c.p.p. lett. b)…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

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