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Rifiuti e appalti: la Cassazione fa un passo indietro?
di Anna Mezzanato
Categoria: Rifiuti
Con la sentenza n. 39952 del 30 settembre 2019, la Corte di Cassazione penale si è espressa in merito alla nozione di produttore di rifiuti e in materia di responsabilità nella gestione dei rifiuti nell’ambito di un contratto di appalto e di subappalto. La sentenza ha dichiarato parzialmente inammissibili i ricorsi presentati dagli imputati, annullando senza rinvio la sentenza della Corte d’appello di Messina del 17 luglio 2017. Quest’ultima ha parzialmente riformato la sentenza emessa il 6 marzo 2015 dal GUP del Tribunale di Messina, all’esito del giudizio abbreviato, che aveva condannato gli odierni ricorrenti per diversi capi d’accusa di materia ambientale. La vicenda giudiziaria ha ad oggetto l’attività di smaltimento di materiale abrasivo di scarto derivante dall’attività di sabbiatura delle carene delle navi, effettuata nel cantiere navale di Messina, quest’ultimo gestito in appalto da una ditta, la quale a sua volta ha affidato in subappalto a ditte esterne tale attività di smaltimento. Il ricorrente era stato condannato, in particolare,...
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Rifiuti e appalti: la Cassazione fa un passo indietro?
di Anna Mezzanato
Con la sentenza n. 39952 del 30 settembre 2019, la Corte di Cassazione penale si è espressa in merito alla nozione di produttore di rifiuti e in materia di responsabilità nella gestione dei rifiuti nell’ambito di un contratto di appalto e di subappalto. La sentenza ha dichiarato parzialmente inammissibili i ricorsi presentati dagli imputati, annullando senza rinvio la sentenza della Corte d’appello di Messina del 17 luglio 2017. Quest’ultima ha parzialmente riformato la sentenza emessa il 6 marzo 2015 dal GUP del Tribunale di Messina, all’esito del giudizio abbreviato, che aveva condannato gli odierni ricorrenti per diversi capi d’accusa di materia ambientale. La vicenda giudiziaria ha ad oggetto l’attività di smaltimento di materiale abrasivo di scarto derivante dall’attività di sabbiatura delle carene delle navi, effettuata nel cantiere navale di Messina, quest’ultimo gestito in appalto da una ditta, la quale a sua volta ha affidato in subappalto a ditte esterne tale attività di smaltimento. Il ricorrente era stato condannato, in particolare,...
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