20/02/2018
di Stefano Maglia
Terra!
Care/i web-lettrici/lettori,
Terra!
A distanza di sei mesi esatti dalla entrata in vigore del DPR 120/2017 qual è il punto della situazione sulla nuova disciplina delle terre e rocce da scavo? Effettivamente ci sono molti punti oscuri con riferimento a parecchi aspetti del nuovo regolamento, che rappresenta una sorta di vero e proprio “testo unico” della materia.
Quando le terre sono escluse dalla disciplina dei rifiuti se riutilizzate in cantiere? Qual è la nuova disciplina del deposito temporaneo delle terre? E chi bisogna considerare come “produttore” delle medesime? E il fresato d’asfalto è un rifiuto o no? E quando è obbligatorio il test di cessione? E quando sono sottoprodotti?
A queste e a tutte le altre domande relative alla corretta gestione dei materiali da scavo Linda Collina ed io rispondiamo in questo nuovissimo volume “Terre e rocce da scavo: la nuova disciplina” (appena pubblicato in versione cartacea ed in e-book) e a questo corso di formazione che si terrà a Milano il 22 marzo prossimo.
E’ davvero importante conoscere bene le discipline ambientali: i rischi e le sanzioni, ma anche le opportunità che si nascondono tra le migliaia di norme necessitano di una preparazione profonda e costante.
Pensate che in certi casi è persino possibile utilizzare l’istituto della buona fede anche in caso di reati ambientali! Non ci credete? Date un’occhiata a questo breve video!
E a proposito di conoscenza delle norme ambientali vi segnalo questo Corso di formazione a Piacenza il 14 maggio: “Diritto ambientale”, per consulenti, tecnici e avvocati.
Alla prossima settimana
Stefano Maglia
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