Il Regolamento delegato UE 2025/422 della Commissione UE, che entrerà in vigore il prossimo 21 aprile 2025, delinea le indicazioni tecnico-operative volte a regolamentare il contenuto, le metodologie e la presentazione delle informazioni relative agli indicatori di sostenibilità aventi impatti negativi sul clima e sull’ambiente in materia di cripto valute. Il presente documento, inoltre, si basa sui progetti di norme tecniche di regolamentazione che l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha presentato alla Commissione, in cooperazione con l’Autorità bancaria europea.

L’impostazione metodologica dell’esecutivo comunitario è orientata all’individuazione e alla comunicazione degli impatti negativi connessi all’uso di meccanismi di consenso per l’emissione di cripto-attività, fornendo informazioni accurate e comparabili agli investitori sull’impatto che le tecnologie alla base delle emissioni di cripto valute esercitano su clima e ambiente. La Commissione UE, invero, elabora un elenco di indicatori che tenga conto di tali vincoli, sulla base di dati accessibili e attendibili ovvero di stime ove ciò sia necessario e debitamente giustificato.

Il suddetto Regolamento delegato è volto a integrare e a sistematizzare il portato normativo del Regolamento UE 2023/1114, prevedendo che le informazioni di cui all’art. 6, par. 1, co. 1, lett. j), all’art. 19, par. 1, co. 1, lett. h), all’art. 51, par. 1, lett. g), e all’art. 66, par. 5 (impatti sul clima ed effetti sull’ambiente dei meccanismi di consenso), siano inserite nei White Paper sulle cripto-attività e nei siti web dei prestatori di servizi per le cripto-attività.

Per incentivare l’uso di meccanismi di consenso più rispettosi del clima e dell’ambiente e prevenire le pratiche di greenwashing, la Commissione UE statuisce la necessità di basarsi, per quanto possibile, su parametri quantitativi: essi indicano il consumo lordo di energia e le emissioni, senza rispecchiare i potenziali meccanismi di compensazione. L’indicatore chiave diviene, in definitiva, il consumo annuo di energia, fattore maggiormente idoneo a suscitare negli investitori la consapevolezza dell’impatto dei meccanismi di consenso, considerando il ruolo fondamentale dell’energia elettrica nel funzionamento delle reti DLT.

Da ultimo, nelle tabelle allegate al suddetto regolamento delegato vengono dettagliate le informazioni, periodicamente riesaminate e aggiornate, da inserire nei White Paper sulle cripto-attività: le tabelle richiamate indicano, rispettivamente, le informazioni obbligatorie sui principali impatti negativi sul clima e su altri effetti negativi connessi all’ambiente del meccanismo di consenso, le informazioni supplementari e le informazioni facoltative, da riportare in termini di informativa anche sui siti web dei prestatori di servizi per le cripto-attività.

 

 


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