Con la Legge 7 agosto 2018, n. 100, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto 2018 ed in vigore dal 4 settembre, è stata istituita una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, la cosiddetta “Commissione ecomafie“. In particolare, alla Commissione, destinataria degli stessi poteri e delle stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria, sono affidati i seguenti compiti (art. 1):

a) svolgere indagini atte a fare luce sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, sulle organizzazioni in esse coinvolte o ad esse comunque collegate

b) individuare le connessioni tra le attività illecite nel settore dei rifiuti e altre attività economiche

c) individuare le specifiche attività illecite connesse al traffico illecito transfrontaliero dei rifiuti e svolgere indagini, in collaborazione con le autorità di inchiesta degli Stati destinatari dei rifiuti

d) verificare l’eventuale sussistenza di comportamenti illeciti nell’ambito della pubblica amministrazione centrale e periferica e dei soggetti pubblici o privati operanti nella gestione del ciclo dei rifiuti

e) verificare l’eventuale sussistenza di attività illecite relative ai siti inquinati e alle attività di bonifica, nonché alla gestione dei rifiuti radioattivi

f) verificare l’eventuale sussistenza di attività illecite nella gestione del servizio idrico integrato, per quel che attiene alla gestione degli impianti di depurazione delle acque e alla gestione dello smaltimento dei fanghi e dei reflui provenienti da tali impianti

g) verificare la corretta attuazione della normativa vigente in materia ambientale, anche relativamente all’applicazione della legge 22 maggio 2015, n. 68, in materia di delitti contro l’ambiente (cd. ecodelitti)

h) verificare l’eventuale sussistenza di attività illecite relative alla gestione e allo smaltimento dei materiali contenenti amianto

i) indagare sulle attività illecite legate al fenomeno degli incendi e su altre condotte illecite riguardanti gli impianti di deposito, trattamento e smaltimento dei rifiuti ovvero i siti abusivi di discarica

l) compiere sopralluoghi o visite presso gli impianti che adottano procedimenti di migliore qualità e maggiore efficacia in campo ambientale, o che adottano tecnologie e procedimenti sperimentali che presentano interessanti prospettive di sviluppo e applicazione, in attuazione dei principi dell’economia circolare, al fine di prevenire gli illeciti ambientali.

A tali fini, la Commissione potrà ottenere copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l’autorità giudiziaria, o altri organi inquirenti, e copie di atti e documenti relativi a indagini e inchieste parlamentari, anche se coperti dal segreto; il regime di segretezza permane fino a quando gli atti e i documenti trasmessi in copia siano coperti da segreto.

 


Condividi: