La attuale norma UNI 11720:2018 (attualmente in fase di completa riscrittura, visti gli scarsissimi risultati fino ad ora prodotti) definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Manager HSE, (Health, Safety and Environment Manager), ossia di «un professionista che ha le conoscenze, abilità e competenze che garantiscono la gestione complessiva e integrativa dei processi e sotto-processi in ambito HSE».

Conoscenze, abilità e competenze, chiaro?

Ma visto che ad oggi oltre il 90% degli HSE Manager sono sostanzialmente RSPP (o ASPP) nominati per investitura, è giusto porsi alcuni fondamentali quesiti:

  • Quali effettive conoscenze, compiti e funzioni dovrebbe avere in relazione alla complessa disciplina ambientale (la “E”), molto spesso semisconosciuta?
  • Quali responsabilità in caso di sanzioni (anche penali) previste nel Testo unico ambientale?
  • Se e quando ha efficacia una delega di funzioni ambientali nei loro confronti?
  • Quale rapporto tra questa figura e il MOG 231?
  • Quali sono le condizioni per dimostrare una effettiva “conoscenza, abilità e competenza” nel settore ambientale

A tutte queste domande (e non solo) troverai risposte alla 27° edizione del Master executive HSE MANAGER in partenza il prossimo 26 febbraio.

 


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