Con provvedimento n. 124 del 20 dicembre 2024 la Regione Puglia ha approvato la scheda tecnica relativa al sottoprodotto “Cocci di terracotta grezza” appartenente al settore ceramico.

Dopo una dettagliata descrizione del processo di produzione (che si articola in varie fasi: preparazione della materia prima, stampaggio, rifinitura, essiccazione, cottura e selezione del semilavorato), la scheda procede ad individuare i sottoprodotti, ovvero i cocci di terracotta grezza, che si generano nella fase di selezione del semilavorato. Si tratta di formati grezzi, integri o frammentari, che non soddisfano i requisiti di qualità previsti per i prodotti finiti. La percentuale stimabile di prodotto scartato varia da un minimo del 2% ad un massimo dell’11%, a seconda della complessità del pezzo lavorato e del processo produttivo aziendale.

Il sottoprodotto può essere utilizzato come materia prima, alternativa a quella vergine, solo nelle seguenti filiere produttive: produzione di coccio pesto da utilizzarsi nel campo della bioedilizia e del restauro; e produzione di chamotte.
Il sottoprodotto è costituito da argilla non pericolosa. Ai fini dell’accettazione presso gli impianti utilizzatori, in base all’origine e per caratteristiche chimico-fisiche, non sono necessarie particolari verifiche di requisiti standard, se non l’attestazione del processo produttivo di provenienza, l’attestazione dell’assenza di smalti o additivi, l’attestazione del colore e la verifica dell’assenza di materiali estranei nel lotto inviato.
La scheda conclude, infine, con previsioni inerenti alla tracciabilità, aspetti gestionali, etichettatura, movimentazione e trasporto.

Resta sempre inteso che l’utilizzo della nuova scheda è facoltativo da parte degli operatori e non pregiudica la possibilità di individuare ulteriori modalità idonee a comprovare il soddisfacimento delle condizioni per la qualificazione del sottoprodotto “cocci di terracotta grezza”, stabilite dall’art. 184-bis del D.L.vo 152/2006 e smi, garantendo, altresì, la possibilità ai medesimi di individuare ulteriori ed eventuali tipologie di sottoprodotti derivanti dal medesimo settore ceramico.

 

Sottoprodotti gestione sicura


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