19/02/2025
Spreco alimentare e rifiuti tessili
UE verso nuove misure di riduzione
Responsabilità Estesa Produttore RifiutiIeri, 18 febbraio 2025, la presidenza del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla revisione mirata della direttiva quadro sui rifiuti, fissando obiettivi UE per la riduzione degli sprechi alimentari entro il 2030 e misure per un settore tessile più sostenibile e meno produttore di rifiuti.
I colegislatori hanno concordato obiettivi ambiziosi ma realistici sullo spreco alimentare entro il 2030:
- riduzione del 10% degli scarti di lavorazione e produzione rispetto alla quantità media di scarti alimentari generati in questi settori nel 2021-2023;
- riduzione del 30% pro capite dei rifiuti provenienti dal commercio al dettaglio, dai ristoranti, dai servizi di ristorazione e dalle famiglie rispetto alla quantità media di rifiuti alimentari generati in questi settori nel 2021-2023.
L’accordo prevede anche la donazione volontaria di cibo invenduto che sia sicuro per il consumo umano come aspetto importante della riduzione dello spreco alimentare.
L’accordo provvisorio stabilisce poi norme armonizzate sulla responsabilità estesa del produttore per i produttori tessili e i marchi di moda: saranno ritenuti responsabili dei loro rifiuti e saranno tenuti a pagare una tariffa per contribuire a finanziare la raccolta e il trattamento dei rifiuti, che dipenderà da quanto circolare e sostenibile sarà la progettazione del loro prodotto.
I colegislatori hanno concordato di affrontare la sovrapproduzione di rifiuti tessili e le pratiche di moda ultra-veloce e veloce, per impedire lo scarto di prodotti tessili prima che raggiungano la loro potenziale durata di vita. Gli Stati membri possono adattare le tariffe pagate dai produttori in base alla durata di utilizzo dei prodotti tessili e alla loro durata.
L’accordo provvisorio prevede condizioni di parità, includendo tutte le aziende nell’ambito dei regimi di responsabilità estesa del produttore. In base a questo quadro armonizzato, tutte le aziende, comprese quelle più piccole, avrebbero accesso alle risorse e alle infrastrutture necessarie per un corretto trattamento dei rifiuti tessili.
Per ridurre gli oneri amministrativi, le microimprese avranno un anno in più per conformarsi a tali obblighi dopo l’istituzione dei regimi di responsabilità estesa del produttore (in totale, 3,5 anni dopo l’entrata in vigore delle nuove norme).
Una volta adottato formalmente l’accordo, gli Stati membri dell’UE avranno fino a 20 mesi per aggiornare le proprie leggi nazionali in modo da seguire le nuove norme.