Il Consiglio dell’Unione Europea ha dato il via libera definitivo alla direttiva “Stop-the-clock” della Commissione, volta a posticipare le date di applicazione di alcuni obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità aziendale e di due diligence, nonché il termine di recepimento delle disposizioni in materia di due diligence.

Si ricorda che tale direttiva fa parte del pacchetto “Omnibus I“, adottato dalla Commissione alla fine di febbraio 2025 per semplificare la legislazione dell’UE in materia di sostenibilità.

Più nello specifico, attraverso questa proposta la Commissione intende rinviare:

  • di due anni l’entrata in vigore degli obblighi della Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD) per le grandi imprese che non hanno ancora iniziato a presentare la propria informativa, nonché per le PMI quotate, e
  • di un anno il termine di recepimento e la prima fase di applicazione (che riguarda le imprese di maggiori dimensioni) della Direttiva sulla due diligence in materia di sostenibilità aziendale (CSDDD).

Questo meccanismo fornirà ai colegislatori europei il tempo necessario per concordare modifiche sostanziali alla CSRD e alla CSDDD, proposte anch’esse dalla Commissione nell’ambito del pacchetto “Omnibus I” sulla sostenibilità.

A seguito dell’approvazione del Consiglio, il provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione. Gli Stati membri dovranno recepire la direttiva nel proprio ordinamento entro il 31 dicembre 2025.

 

 


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