Il TAR Lazio (sentenza n. 9155 del 13 maggio 2025) boccia parzialmente il decreto ministeriale 21 giugno 2024, il quale chiariva i principi di identificazione delle aree da destinare all’installazione di impianti eolici e fotovoltaici.

La suddetta sentenza, accogliendo i motivi di ricorso presentati dall’ANEV (Associazione dei gestori di impianti eolici), annulla i commi 2 e 3 dell’articolo 7 del DM Aree Idonee, i quali garantivano una ampia – e forse incomprensibile – discrezionalità in capo alle Regioni nell’individuare i criteri e, quindi, definire le aree in cui era possibile installare impianti rinnovabili.

Il Giudice amministrativo evidenzia principalmente un deficit di specificità in merito alla previsione dei criteri per la individuazione delle aree non idonee: mancano criteri tecnici di tipo oggettivo, vincolati ad aspetti inerenti alla tutela ambientale, del paesaggio e del patrimonio artistico-culturale, adeguati e idonei nell’accompagnare le Regioni nello svolgimento delle attribuzioni ad esse conferite ope legis.

Consegue, necessariamente, per le amministrazioni ministeriali competenti l’impegno di rieditare i criteri per la individuazione delle aree idonee e non idonee alla installazione di impianti a fonti rinnovabili, in senso conforme alla sentenza ivi richiamata. Il DM così riformulato, da un lato, dovrà contenere elementi di omogeneità per e tra le varie Regioni e, dall’altro lato, dovranno essere valutati ed applicati i criteri in subiecta materia già definiti ex lege (si vedano ad esempio le indicazioni riguardanti cave, discariche e aree industriali dismesse ex D.Lgs. n. 199/2021 ss.mm.ii). Parimenti, le amministrazioni regionali dovranno rimodulare i relativi provvedimenti di attuazione del DM Aree Idonee – si ricorda la particolarmente restrittiva legge emanata dalla Regione Sardegna – conformemente alle indicazioni del nuovo decreto.

La sentenza, in maniera risolutiva, limita la discrezionalità amministrativa in capo alle Regioni, responsabilizzando le amministrazioni nazionali nell’individuazione dei criteri per la progettazione e realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, consci della necessità di rispettare il concetto secondo cui le aree non idonee non esistono!


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