Ritenuto in fatto Con sentenza in data 6.12.2016 il Tribunale di Cosenza ha condannato I. F. alla pena di C 3.000 di ammenda ritenendolo responsabile del reato di cui all'art. 256, lett. a) d.lgs 1523/2006 per aver effettuato in data 25.6.2015 attività abusiva di raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi costituiti da materiale ferroso, componenti elettrici, parti meccaniche di auto e tubazioni, in assenza della prescritta autorizzazione. Avverso il suddetto provvedimento l'imputato ha proposto, per il tramite del proprio difensore, ricorso per cassazione articolando tre motivi con il quali lamenta: 1) l'insussistenza della condotta contestata per mancata dimostrazione…
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Gestione illecita: quali elementi possono escludere l’occasionalità dell’attività?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 30/01/2018
n. 4201
Affinché possa ritenersi integrato il reato di gestione non autorizzata di rifiuti, di cui all’art. 256 del D.L.vo 152/2006, occorre un’attività rientrante in quelle definite dagli artt. da 208 a 216 del medesimo decreto, che sia connessa alla necessità durevole e, quindi, non occasionale, di…
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Ritenuto in fatto Con sentenza in data 6.12.2016 il Tribunale di Cosenza ha condannato I. F. alla pena di C 3.000 di ammenda ritenendolo responsabile del reato di cui all'art. 256, lett. a) d.lgs 1523/2006 per aver effettuato in data 25.6.2015 attività abusiva di raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi costituiti da materiale ferroso, componenti elettrici, parti meccaniche di auto e tubazioni, in assenza della prescritta autorizzazione. Avverso il suddetto provvedimento l'imputato ha proposto, per il tramite del proprio difensore, ricorso per cassazione articolando tre motivi con il quali lamenta: 1) l'insussistenza della condotta contestata per mancata dimostrazione…
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