Ritenuto in fatto 1.Con l'impugnata sentenza, il Tribunale dell'Aquila condannava S. H. e S. S., non ricorrente, alla pena di euro 10.000 di ammenda ciascuno, perché ritenuti responsabili del reato di cui agli artt. 110 cod. pen., 256, comma 1, lett. a) d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per avere, in concorso tra loro, effettuato attività di raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi, costituiti da vario materiale ferroso, come meglio descritti nell'imputazione, mediante l'autocarro di proprietà del S., in assenza di qualsiasi autorizzazione di legge. 2.Avverso l'indicata sentenza l'imputato, per il tramite del difensore di fiducia, propone ricorso…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente
Gestione non autorizzata: è punita la condotta occasionale?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 13/07/2018
n. 32180
In tema di gestione di rifiuti non autorizzata, di cui all’art. 256 del D.L.vo 152/2006, è la descrizione normativa ad escludere dall'area di rilevanza penale le condotte di assoluta occasionalità. La rilevanza della "assoluta occasionalità" ai fini dell'esclusione della tipicità del fatto deriva, infatti, non…
Leggi la sentenza
Ritenuto in fatto 1.Con l'impugnata sentenza, il Tribunale dell'Aquila condannava S. H. e S. S., non ricorrente, alla pena di euro 10.000 di ammenda ciascuno, perché ritenuti responsabili del reato di cui agli artt. 110 cod. pen., 256, comma 1, lett. a) d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per avere, in concorso tra loro, effettuato attività di raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi, costituiti da vario materiale ferroso, come meglio descritti nell'imputazione, mediante l'autocarro di proprietà del S., in assenza di qualsiasi autorizzazione di legge. 2.Avverso l'indicata sentenza l'imputato, per il tramite del difensore di fiducia, propone ricorso…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente
© Riproduzione riservata