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Quali sono gli indici che possono configurare una attività di gestione di rifiuti non autorizzata?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 04/07/2022
n. 25312

Ai fini della valutazione di una minimale organizzazione che escluda la natura occasionale ed estemporanea della condotta configurante il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, ex art. 256 del TUA, possono essere utilizzati indici quali il dato ponderale dei rifiuti oggetto di gestione, la loro natura, la necessità di un veicolo adeguato e funzionale all'attività concretamente svolta, il numero dei soggetti coinvolti nell'attività, come pure la provenienza del rifiuto da una attività imprenditoriale esercitata da chi effettua o dispone l'abusiva gestione, la eterogeneità dei rifiuti gestiti, la loro quantità, le caratteristiche del rifiuto indicative di precedenti attività preliminari di prelievo, raggruppamento, cernita, deposito.

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Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto   1. Con l'ordinanza del 25 novembre 2021 il Tribunale del riesame di Palermo ha rigettato l’appello proposto dal difensore di (omissis) avverso l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo del 25 ottobre 2021 con cui ha rigettato l’istanza di revoca del sequestro preventivo dell’autocarro (omissis) adoperato per il trasporto e smaltimento di rifiuti non pericolosi disposto con decreto del 30 dicembre 2020.   2. Avverso tale ordinanza ha proposto ricorso per cassazione il difensore dell’indagato deducendo ex art. 606, lett. b) ed e), cod. proc. pen., l’erronea interpretazione dell’art. 256, comma 1,…
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