Top

La banca dati ambientale Vigente, aggiornata, commentata Il tuo strumento operativo

Qualifica di rifiuto: è rilevante la mancanza di utilità per il detentore?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 12/03/2018
n. 10799

In tema di rifiuti, costituisce rifiuto, ai sensi dell’art. 183 del D.L.vo 152/2006, qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione ovvero l'obbligo di disfarsi. Tale qualificazione deve fondarsi su dati obiettivi, anche in rapporto a specifici obblighi di eliminazione, non rilevando, invece, valutazioni soggettivamente incentrate sulla mancanza di utilità, per il detentore, dei predetti materiali. E’, quindi, irrilevante che egli se ne disfi attraverso lo smaltimento del prodotto o tramite il suo recupero, così come è irrilevante ogni indagine sulla sua intenzione di escludere ogni riutilizzazione economica della sostanza o dell'oggetto da parte di altre persone (nella specie, si trattava di rottami ferrosi, costituiti da pezzi metallici derivanti dallo smembramento di altri oggetti ormai in disuso).

banner Membership TuttoAmbiente

Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto   1.Con sentenza del 7 marzo 2017 il Tribunale di Cosenza, contestualmente disponendo la restituzione del motocarro in sequestro, ha condannato F.M. alla pena, sospesa, di euro 2600 di ammenda per il reato di cui all'art. 256 d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, stante l'avvenuto trasporto di materiale ferroso da qualificare come rifiuto.   2.Avverso la predetta decisione è stato proposto ricorso per cassazione, articolato su due motivi. 2.1. In particolare, col primo motivo è stata dedotta violazione di legge per erronea applicazione dell'art. 256 cit., attesa la mera occasionalità della condotta, siccome pacificamente emergente dalla compiuta…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

© Riproduzione riservata