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SOA non destinati al consumo umano: quando si considerano rifiuti?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 10/01/2023
n. 385

I sottoprodotti derivanti da animali idonei al consumo umano, ma ad esso non destinati per motivi commerciali o problemi di lavorazione o difetti di imballaggio o perché scaduti, possono certamente essere trattati ed impiegati come sottoprodotti, ma solo in quanto siano assicurati alla precise condizioni previste per tale destinazione; laddove invece tali condizioni vengano macroscopicamente disattese, correttamente detti materiali non possono che essere considerati come "rifiuti" e sottoposti alla relativa disciplina, esattamente come lo sarebbero e lo sono ove sin dall'inizio non destinati al recupero e riutilizzo, ma al contrario convogliati allo smaltimento.

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RITENUTO IN FATTO   1. Con ordinanza del 10 marzo 2022, il Tribunale di Milano ha parzialmente accolto l'appello presentato dal Pubblico Ministero, nei confronti del provvedimento del Gip del medesimo Tribunale del 22 ottobre 2021, che aveva accolto solo parzialmente la richiesta di sequestro preventivo delle somme di denaro nella diretta disponibilità o presenti sui conti correnti, cassette di sicurezza, libretti di deposito o di risparmio, bancali o postali, della Toninelli Fratelli Società Agricola s.s., sino alla concorrenza di € 2.389.992,14, e della Lucra 96 s.r.I., sino alla concorrenza di € 1.547.037,74, o, in subordine, in caso di incapienza…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

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