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Deposito temporaneo: soggetto ai principi di precauzione ed azione preventiva

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 06/12/2019
n. 49732

Per deposito controllato o temporaneo, si intende ogni raggruppamento di rifiuti, effettuato prima della raccolta, nel luogo in cui sono stati prodotti, quando siano presenti precise condizioni relative alla quantità e qualità dei rifiuti, al tempo di giacenza, alla organizzazione tipologica del materiale ed al rispetto delle norme tecniche elencate dall’art. 183, comma 1, lett. bb), del D.L.vo n. 152/2006. Tale deposito è libero, non disciplinato dalla normativa sui rifiuti, (ad eccezione degli adempimenti in tema di registri di carico e scarico e del divieto di miscelazione) anche se sempre soggetto ai principi di precauzione ed azione preventiva che, in base alle direttive comunitarie, devono presiedere alla gestione dei rifiuti

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Ritenuto in fatto 1.Con sentenza in data 5 novembre 2018, il Tribunale di Paola ha condannato F. M., alla pena sospesa di 17.000 di ammenda, perché ritenuto responsabile del reato di cui all'art. 256 comma 1 e 2 d.lgs n. 152 del 2006, per l'illecito smaltimento dei rifiuti non pericolosi, derivanti dal ciclo della depurazione dei reflui urbani dell'impianto del Comune di Paola, depositati in tre vasche contenti fanghi della depurazione. Accertato in Paola fino al 29/06/2016. Con la medesima sentenza l'imputato era stato condannato al risarcimento dei danni subiti dalla parte civile costituita Comune di Paola e Legambiente Calabria…
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