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Terre e “mistone”: rifiuto o sottoprodotto?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen., Sez. III
Data: 12/09/2017
n. 41533

In materia di rifiuti, il materiale derivante, fra l’altro, dalle opere di livellamento dei terreni, cosiddetto “mistone”, inteso come l’ammasso di terra e altri materiali inerti, si ritiene qualificabile come sottoprodotto, e quindi sottoposto al regime di cui all’art. 184-bis del D.L.vo n. 152/2006, se il produttore dimostra (fra l’altro) che ai fini del riutilizzo di tale materiale, ovvero della sua destinazione ad un successivo ciclo produttivo, non è necessario sottoporlo a preventivi trattamenti, a meno che non si tratti di normali pratiche industriali e di cantiere. Con riferimento a queste ultime, la vagliatura del “mistone”, e soprattutto il suo preventivo lavaggio, non può essere ricondotta tra le comuni pratiche industriali: tale pratica presenta, infatti, oltre alla necessità di considerevoli installazioni industriali, nonché vasche di decantazione del materiale lavato, anche significativi aspetti di impatto ambientale, specialmente per la presenza, non indifferente, di abbondanti residui a loro volta inquinanti, costituiti dal limo derivante dall’avvenuto lavaggio del “mistone”. In sostanza, si tratta di un’operazione che non può essere definita come comune pratica industriale e di cantiere, che sono, invece, limitate ad interventi marginali eseguiti sui sottoprodotti, tali, cioè, da non comportare la successiva necessità di procedere allo smaltimento di notevoli quantità di ulteriori materiali da esse residuati.

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Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto Il Tribunale di Brescia, in funzione di giudice del riesame dei provvedimenti cautelari reali, ha, con ordinanza emessa in data 21 giugno 2016, rigettato la richiesta di riesame del decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del medesimo Tribunale il precedente 21 maggio 2016 ed avente ad oggetto, oltre a documentazione contabile ed amministrativa, l'impianto di vagliatura e lavaggio degli inerti in uso presso lo stabilimento della S.I. & c. Snc nonché tre cumuli di materiali già lavorati, costituiti da ghiaia, ghiaietto e sabbia, per circa complessivi 900 mc, ed un ulteriore cumulo, di circa 1000 mc,…
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