Ritenuto in fatto 1.Il Tribunale di Pordenone, con sentenza dell'i 1 giugno 201 8 ha affermato la responsabilità penale di Paolo BURRINI, che ha condannato alla pena dell'ammenda, per il reato di cui all'art. 256, comma 1, lett. a) d.lgs. 152/2006 sulla base della seguente imputazione: "perché, quale legale rappresentante della società F. s.r.l, non osservava le prescrizioni contenute nella attestazione di iscrizione al registro provinciale delle imprese che effettuano recupero rifiuti in forma semplificata. In particolare, nell'anno 2014, effettuava un'attività di raccolta e di stoccaggio di rifiuti metallici non pericolosi, provenienti per la maggior parte da privati cittadini, raccogliendoli…
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Quando si applica l’art. 256 comma 4 D.Lvo 152/06?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 06/02/2019
n. 5817
Nell’ipotesi di carenza dei requisiti e delle condizioni richiesti per le iscrizioni o comunicazioni, il reato di cui all’art. 256, comma 4 D.Lvo 152/06 è configurabile nei soli casi in cui tale carenza sia attinente alle modalità di esercizio dell’attività, mentre, nella diversa ipotesi in…
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Ritenuto in fatto 1.Il Tribunale di Pordenone, con sentenza dell'i 1 giugno 201 8 ha affermato la responsabilità penale di Paolo BURRINI, che ha condannato alla pena dell'ammenda, per il reato di cui all'art. 256, comma 1, lett. a) d.lgs. 152/2006 sulla base della seguente imputazione: "perché, quale legale rappresentante della società F. s.r.l, non osservava le prescrizioni contenute nella attestazione di iscrizione al registro provinciale delle imprese che effettuano recupero rifiuti in forma semplificata. In particolare, nell'anno 2014, effettuava un'attività di raccolta e di stoccaggio di rifiuti metallici non pericolosi, provenienti per la maggior parte da privati cittadini, raccogliendoli…
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