Top

La banca dati ambientale Vigente, aggiornata, commentata Il tuo strumento operativo

Fresato d’asfalto: quando si può parlare di smaltimento e chi ne risponde?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 04/06/2018
n. 24865

In materia di rifiuti, è esclusa la riutilizzabilità del fresato bituminoso proveniente dalla asportazione del manto stradale che sia stato sottoposto ad operazioni di spandimento sul suolo e compattamento (nella specie, su un fondo adiacente al cantiere), in quanto trattasi di modalità di smaltimento, incompatibili con il riutilizzo, e non di deposito o stoccaggio. Qualora tale smaltimento non sia autorizzato, rispondono di illecita gestione di rifiuti, di cui all’art. 256 del D.L.vo 152/2006, sia il responsabile del cantiere, al quale è direttamente riconducibile l’attività illecita per la sua presenza nel cantiere con compiti di direzione, sia il legale rappresentante dell’impresa stessa, in ragione dell’obbligo di vigilare sull’attività del cantiere per verificarne la liceità, non essendo tali modalità di smaltimento imprevedibili o anomale né attribuibili ad un’iniziativa autonoma del responsabile del cantiere.

banner Membership TuttoAmbiente

Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto   1.Con sentenza del 13 luglio 2017 il Tribunale di Lagonegro ha condannato A.T. e M.M. alla pena di euro 3.000,00 di ammenda ciascuno, in relazione al reato di cui agli artt. 110 cod. pen. e 256, comma 1, d.lgs. 152/2006 (per avere, T. quale legale rappresentante della I. C. S.p.a., M. quale responsabile del cantiere di tale società, eseguito, in assenza delle prescritte autorizzazioni e iscrizioni, attività di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da asfalto proveniente dal disfacimento e fresatura del manto stradale, nell'ambito dei lavori di ammodernamento della autostrada Salerno - Reggio Calabria,…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

© Riproduzione riservata