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Deposito temporaneo, deposito preliminare e messa in riserva: per cosa si distinguono?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 22/02/2018
n. 8549

In tema di gestione dei rifiuti, per deposito controllato o temporaneo si intende il raggruppamento di rifiuti che risulti effettuato prima della raccolta, nel luogo in cui sono stati prodotti e conformemente alle condizioni dettate dall'art. 183 del D.L.vo 152/2006, e l’inosservanza di uno solo di tali requisiti esclude il regolare deposito temporaneo. Si tratta, invece, di deposito preliminare se il collocamento dei rifiuti è stato effettuato in vista di una operazione di smaltimento, o di messa in riserva se lo scopo è quello del recupero: in entrambi i casi, il raggruppamento configura una forma di gestione di rifiuti che richiede, in quanto tale, il titolo autorizzativo, in difetto del quale opera la sanzione prevista dall’art. 256 del citato decreto per la gestione non autorizzata di rifiuti.

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Ritenuto in fatto   1.Con sentenza del 19 gennaio 2017 il Tribunale di Patti ha condannato F.S. e S.S.alla pena di euro 3000 di ammenda ciascuno per il reato di cui agli artt. 110, 81 comma 2 cod. pen., 256, commi 1 e 3 d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152.   2.Avverso la predetta decisione il difensore dell'imputato S. ha proposto ricorso per cassazione articolato su quattro motivi di impugnazione. Parimenti la difesa dello S.ha formulato ricorso allegando un motivo di censura. 2.1.Col primo motivo S. ha lamentato violazione di legge in quanto, all'epoca dell'accertamento, aveva già cessato ogni collaborazione…
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