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L’anno vecchio è finito ormai, ma qualcosa ancora qui non va…

Ultimi giorni dell’anno e come sempre tempo di bilanci…

Prendendo spunto dal grande Lucio Dalla, certamente sono molte le cose che ancora qui non vanno, ma certamente, dopo un 2020-2021 con la più drammatica pandemia vissuta da questa generazione ed un 2022 con una guerra ancora in corso ai confini con l’Europa con decine di migliaia di vittime e una drammatica crisi economico-energetica che ha colpito tutto il continente, non si può non provare almeno ad essere ottimisti, ma senza dimenticare la più grande e drammatica battaglia che dobbiamo ritornare a mettere al primo livello di priorità dei nostri pensieri e del nostro futuro: la crisi climatica.

Ogni tanto due sberle fanno bene: abbiamo finalmente capito che bisogna imparare a risparmiare materie prime, energia, risorse??? Temo di no, ma vedremo presto se è cambiato l’ordine di priorità degli interventi in tal senso. Finiamo l’anno con la priorità cinghiali (!) magari vediamo di iniziare il 2023 con altre priorità.

La prima sensazione è tutt’altro che ottimistica (manovra finanziaria in fase di approvazione: ambiente, chi l’ha visto?), ma incrociamo le dita. Sicuramente l’obiettivo di ottimizzare e velocizzare i tempi di approvazione per impianti per energie rinnovabili e per il recupero rifiuti sarà una priorità ineludibile, come quella di far sul serio con EPR, sottoprodotti e preparazione per il riutilizzo.

E per citare infine altri due famosi artisti italiani (si coglie il mio amore per la musica?) non solo “lo scopriremo solo vivendo”, ma sicuramente “noi ci saremo”!

Alla prossima settimana e Felice e sereno 2023!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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