21/04/2021
di Stefano Maglia
Mi chiamo Green. Green Bond
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Mi chiamo Green. Green Bond
Qualche giorno fa la Commissione europea ha lanciato il suo piano per finanziare il Next Generation EU. Sostanzialmente entro il 2026 dovrà raccogliere sui mercati 806 miliardi di euro, il 30% dei quali attraverso l’emissione di green bond, come annunciato dalla Presidente Ursula von der Leyen. La cosa è assolutamente interessante e da seguire attentamente.
Intanto il nostro Recovery plan a che punto è sulla parte ambiente? Sul green plan?
In attesa della stesura definitiva (fine aprile? Forse si, forse no?), dovrebbe individuare 6 principali missioni (aree tematiche) poggiando su un totale di 222 miliardi di euro. In particolare, oltre 80 miliardi saranno destinati a due sole missioni green: “rivoluzione verde e transizione ecologica” e “infrastrutture per una mobilità sostenibile”. Il Paese è pronto a queste missioni?
Lo scopriremo solo vivendo! Per ora transizione ecologica è solo il nuovo nome del ministero dell’ambiente e per quanto riguarda le infrastrutture e la nuova mobilità certamente vedremo che progetti verranno proposti e finanziati. A far gola deve essere il raggiungimento degli obiettivi di riduzione effettiva di CO2 per combattere l’eterna “pandemia” rappresentata dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento atmosferico delle nostre città, e non l’indotto economico prodotto dai cantieri! Certamente bisognerebbe prepararsi con progetti e competenze all’altezza. Riconversione ecologica? Fantastico! Partiamo dall’ILVA? Vogliamo parlarne? Date un’occhiata qui. L’Ilveide continua…
Infine qualche segnalazione sulle nostre ultime novità formative:
- Scuola di perfezionamento: “IL TESTO UNICO AMBIENTALE” (dall’8/6 al 6/7)
- Corso di formazione: “SCARICHI DI ACQUE REFLUE” (8/6)
- Corso di formazione: “231 E 231 AMBIENTE: FACCIAMO IL PUNTO” (15/6)
Alla prossima settimana!
Stefano Maglia
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