02/12/2020
di Stefano Maglia
Il Codice dell’ambiente: bentrovato vecchio amico!
Care/i web-lettrici/lettori,
Codice dell’ambiente: bentrovato vecchio amico!
Lo so. Tutti gli anni faccio un breve commento appena viene pubblicata la nuova edizione (siamo a 31!) del mio “storico” Codice dell’ambiente, come sempre per la Casa Editrice La Tribuna.
Ma vi confesso che non posso fare a meno tutte le volte di ripercorrere dentro di me il lungo cammino di questo fondamentale strumento di lavoro e di studio per intere generazioni di operatori, giuristi, gestori e forze di polizia, che tra pochi mesi compirà 35 anni dalla sua “gestazione”, ad opera di due giovani appassionati di ambiente, Maurizio Santoloci (un pensiero vola a te vecchio scomparso amico) ed il sottoscritto, che “inventarono” – nemmeno trentenni – la prima codificazione ambientale italiana.
Pochi giorni fa mi scrisse qualcuno su Linkedin chiedendomi se ci fosse una versione digitale del Codice e io gli risposi che è rimasto immancabilmente nello stesso formato da sempre, magari stagionato ma sempre autorevole (come il suo autore, spero!) ed indispensabile. E mi venne da pensare quando andai a trovare Maurizio ad Amelia con una borsa di ritagli di Gazzette Ufficiali per iniziare qual cammino. Sembra un altro mondo. Ma siamo ancora qui, vecchio amico del diritto ambientale.
A proposito non posso non segnalarvi i due MASTER DIRITTO AMBIENTALE, uno, webinar in diretta da remoto dal 29 gennaio 2021 al 27 febbraio 2021, l’altro e-learning con abbonamento annuale (scontato del 10% fino a fine anno!) da seguire in qualunque momento, ovunque e da ogni device. Tutti “figli” in qualche modo del buon vecchio Codice dell’ambiente!
Alla prossima settimana e non dimentichiamo cautele e mascherine!
Stefano Maglia
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