Cari web-lettori,

Time after time?
Vi ricordate “Ritorno al futuro?”, quel film degli anni ’80 in cui uno scienziato pazzo riusciva a tornare indietro nel tempo per modificare il corso degli avvenimenti?
A chi abbia la necessità di uniformarsi alle nuove disposizioni in tema di End of waste proporrei di ricorrere ad un sistema analogo. Perché?
Dunque: il nuovo testo del comma 8-sexies dell’art. 216 del TUA (introdotto dall’agosto scorso dal DL “Competitività” come convertito) così testualmente recita: “Gli enti e le imprese che effettuano, ai sensi delle disposizioni del decreto del Ministro dell’ambiente 5 febbraio 1998, operazioni di recupero di materia prima secondaria da specifiche tipologie di rifiuti alle quali sono applicabili i regolamenti di cui al comma 8-quater del presente articolo, adeguano le proprie attività alle disposizioni di cui al medesimo comma 8-quater o all’articolo 208 del presente decreto, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore dei predetti regolamenti di cui al comma 8-quater”.
Orbene, i “predetti regolamenti” europei sono quelli del 2011 (333), 2012 (1179) e 2013 (715). Pertanto per mettermi in regola dovrei utilizzare la macchina del tempo, mettermi in regola e poi tornare ai giorni nostri. Come “competitività” non è male! Magari studieranno una black box pure per questo!

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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