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“ei fu” o “eppur si muove”?
5 maggio. Ci giunge melodiosa l’eco di un paio di importantissime e condivisibilissime iniziative nate nel seno della Commissione Ambiente alla Camera.
La prima concerne finalmente la “presa di coscienza” sull’estrema gravità sollevata più volte da queste pagine relativa ai dubbi su quale sia il testo vigente dell’art. 188 TUA, sulla responsabilità del produttore di rifiuti (OdG Camera dei Deputati 9/342 – B/4: “La Camera…impegna il Governo a valutare l’opportunità di adottare con urgenza tutti gli atti necessari per fare chiarezza, al fine della corretta applicazione delle sanzioni connesse sull’interpretazione dell’art. 188 del decreto legislativo 152 del 2006”).
La seconda riguarda il SISTRI. Trattasi della Risoluzione n. 7.00673: “L’VIII Commissione…impegna il Governo ad adottare gli atti necessari a sospendere dal 1° gennaio 2016 l’obbligo di adesione al SISTRI fino alla piena operatività, previo collaudo con esito positivo, di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti”.
Finalmente un po’ di luce. Un plauso e un grazie a coloro che stanno portando avanti queste sacrosante richieste (tra l’altro la seconda risoluzione cita espressamente il contributo di AssIEA!). Speriamo vadano in porto. Dopo la ridicola farsa della finta classificazione rifiuti all’italiana ci vorrebbe un po’ di respiro.
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Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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