Cari web lettori,

sogni di una notte di fine estate…

1. Viene approvata una riforma del TUA che invece di occuparsi di materassi dismessi e di meduse (e poseidonie) assurge a quella dignità di “testo unico” che non si e’ mai meritata, adeguandosi agli obiettivi ed ai parametri europei in tutte le sue articolazioni, privelegiando le semplificazioni autorizzative e procedurali, premiando ed incentivando le iniziative virtuose, portando in GU tutti (tutti!) i dm di attuazione che languono da anni (alcuni da sei anni!) per innescare un sistema di vera “green economy” e “green governance”…
2. Di Sistri se ne parla solo nelle barzellette, tutti i responsabili di questo disastro sono finiti in galera, sono stati rimborsati tutti coloro che hanno anticipato soldi per un servizio inesistente, Selex &c sono stati condannati ad un maxi risarcimento e con quei soldi sono state finanziate operazioni di bonifica e di dotazioni di strumenti efficaci e moderni contro gli eco criminali per le forze di vigilanza ambientale…
3. “Green spending review”: si tagliano spese inutili per presenze a convegni a Timbuktu per centinaia di delegati e progetti utili solo per apparire, imbonire, ossequiare, assecondare questa o quell’altra lobbies, e i soldi vanno a progetti e finanziamenti per “green jobs” per giovani disoccupati…
4. Ognuno si mette a fare il suo mestiere: i magistrati fanno i magistrati, i consulenti i consulenti, gli imprenditori gli imprenditori, i formatori i formatori (e chi ha orecchie per intendere intenda) …
5. Si concentra l’ attenzione sugli inquinatori, sugli eco-delinquenti, sulle contaminazioni, insomma sui reati di effettivo pericolo e danno per l’ambiente e la salute, e non su ridicole fattispecie formali, scomodando l’ impegno e le risorse (poche!) delle forze di vigilanza e controllo per colpire chi forse non si adegua formalmente a tutte le prescrizioni contenute in autorizzazione, mentre chi non ha alcuna autorizzazione se la spassa impunito…
6. La produzione di energie rinnovabili cresce al 50% grazie al sole, al vento, all’ acqua, al biogas, al recupero energetico pulito dai rifiuti, con i rappresentanti dei cittadini e delle associazioni che collaborano nelle conferenze di servizi che approvano i progetti in 6 mesi…
7. L’ Ilva diventa un esempio di riconversione industriale in cui nessuno osa nemmeno mettere in discussione il primato della salute e dell’ambiente su qualunque profitto, i bambini dei quartieri di Taranto giocano felici in strada sotto un cielo azzurro, mentre tutti (tutti!) i responsabili di questo disastro respirano l’aria solo quando e’ concesso dalle guardie carcerarie…
8. Per un’ autorizzazione, un rinnovo, una modifica i tempi sono brevi, certi e sicuri, ad opera di personale competente guidato da responsabili politici scelti per le loro competenze e capacita’ nel settore ambientale…
….sogni….gia’…sogni….
Alla prossima settimana
Stefano Maglia
s.maglia@tuttoambiente.it

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