Care/i web-lettrici/lettori,

un sabato da leoni?
proprio nel giorno in cui si è faticosamente raggiunto l’Accordo sul testo definitivo in materia di lotta ai cambiamenti climatici alla COP21 a Parigi (e sul quale ovviamente torneremo presto e approfonditamente) si è svolta a Piacenza la prima Assemblea Nazionale di ASSIEA, arricchita dalla presenza del Presidente Onorario Edo Ronchi, il cui intervento è stato particolarmente significativo ed illuminante sulla figura e sui principi che devono animare il vero esperto ambientale. L’Assemblea ha lavorato con estrema partecipazione ed interesse sul futuro dell’Associazione dopo il recente riconoscimento del MISE, impegnandosi tra l’altro a far crescere e radicare AssIEA sul territorio nazionale, “pretendendo” di essere ascoltata anche in sede istituzionale e cercando di creare una rete di associazioni che mirano agli stessi obiettivi. Se volete dare una occhiata al mio breve intervento introduttivo, seppur con una scarsa qualità di immagine, cliccate qui. Prossimamente vi dirò qualcosa in più di questa straordinaria giornata e sul futuro di AssIEA.
A proposito di esperti, mi ha molto colpito questa dichiarazione del Ministro dell’Ambiente rilasciata qualche giorno fa: “Se devo fare una gerarchia delle fonti nello smaltimento metto al primo posto la differenziata, poi i termovalorizzatori e infine le discariche”. Vorrei sommessamente rammentare al Signor Ministro che non c’è NESSUNO che può scegliere la gerarchia della corretta gestione dei rifiuti (già se un mio studente parlasse di “fonti di smaltimento” non raggiungerebbe il 18) e che dal 1975 in Europa (e ancor più dalla Dir. 98/2008/UE) DOBBIAMO mettere al primo posto la riduzione alla fonte (mai sentito parlare di riutilizzo? E di sottoprodotti?), poi la preparazione per il riutilizzo (Signor Ministro: stiamo aspettando il DM attuativo dall’11 giugno del 2011!), poi il recupero di materia (di cui la raccolta differenziata costituisce solo uno dei presupposti), poi il recupero di energia ed infine lo smaltimento. Così, tanto per chiarezza.
Per finire: sabato mi è stata anche consegnata la 26° edizione del mio Codice dell’ambiente, che compirà trent’anni tra pochi giorni, come la mia “carriera” nel campo del diritto ambientale. Tanto e per tanti è iniziato da li. Prosit!

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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