Care/i web-lettrici/lettori,

tu chiamale se vuoi prescrizioni.
La scorsa settimana abbiamo pubblicato una news relativa ad un Protocollo d’intesa finalizzato a garantire l’omogenea applicazione su tutto il territorio regionale dell’Emilia Romagna, della normativa sugli ecoreati, sottoscritto dal Procuratore generale della Corte di appello di Bologna, il Direttore generale di Arpae, i rappresentanti di tutte le Procure territoriali e i comandanti del NOE, Corpo forestale dello Stato e Capitaneria di porto di Ravenna, in cui, tra l’altro, i firmatari affermano che “per loro” e per il “territorio regionale” la procedura estintiva di cui la nuova parte VI bis del TUA (introdotta da un anno dalla L. 68/15) è ammissibile solo per le contravvenzioni in materia ambientale previste dal D.L.vo n. 152/2006 punite con pena pecuniaria (ammenda) o alternativa (arresto o ammenda).
Insomma le prescrizioni che possono estinguere una contravvenzione di natura formale (e solo per i cittadini dell’Emilia Romagna!) dovrebbero essere solo quelle già sin d’ora (e da allora) potenzialmente oblazionabili (quindi con la conseguente estinzione del reato!) ex artt. 162 e 162 bis del codice penale. A parte queste interpretazioni a pelle di leopardo sul territorio nazionale per le quali nutro da sempre la mia più profonda avversione, dove starebbe la ratio della norma e la lettera della medesima in tal senso? A mio modesto avviso il centro non sta nella forma della sanzione ma nella natura formale o meno della contravvenzione (“Le disposizioni della presente parte si applicano alle ipotesi contravvenzionali in materia ambientale previste dal presente decreto che non hanno cagionato danno o pericolo concreto e attuale di danno alle risorse ambientali, urbanistiche o paesaggistiche protette”). Che ne pensate?
Vi segnalo infine non solo gli ultimi giorni disponibili per iscriversi alla Summer School di Rivalta sulla corretta gestione dei rifiuti (con tutte le novità su SISTRI, classificazione, terre, responsabilità ecc.) che si terrà dal 28 al 30 giugno (v. video di presentazione), ma anche il nuovo Corso on site sulle Acque reflue industriali.

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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