09/11/2016
di Stefano Maglia
I have a nightmare?
Care/i web-lettrici/lettori,
I have a nightmare?
Ebbene sì: ho avuto un incubo.
Pensate: ho sognato che mentre si svolgeva a Marrakech la solita, potenzialmente inutile gita di nutrite delegazioni denominata COP22, con l’obiettivo di rendere operativo l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici entrato in vigore il 4 novembre e, contemporaneamente, a Rimini (Ecomondo) ci si beava in pieno onanismo green di green economy, greenitaly, green act, green job, circulary e soft economy, negli USA vinceva le elezioni un miliardario guerrafondaio, contrario alle fonti rinnovabili di energia (ma favorevole a petrolio e fonti fossili) e deciso ad annullare qualsiasi impegno precedentemente sottoscritto sulla lotta ai cambiamenti climatici ed a favore della tutela dell’ambiente, a tal punto che immediatamente in Borsa crescevano solo i titoli legati agli armamenti, al cemento e al petrolio, tra il giubilo di tutti i beoti del pianeta contenti della vittoria della pancia del popolo bue!
Ah: non era un incubo? Secondo me lo è, e peggio di Freddy Krueger.
Guardo la foto della mia nipotina di tre mesi e vorrei chiederle perdono a nome di una intera generazione di egoisti, ottusi e incoscenti, ma intanto continuo a pensare che è per lei e per quelli come lei che vale la pena di non arrendersi e di continuare, comunque, a sperare.
Alla prossima settimana!!
Stefano Maglia
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