22/03/2017
di Stefano Maglia
Così parlò Normattiva
Care/i web-lettrici/lettori,
Così parlò Normattiva
Credo sia la prima volta che “titolo” il mio editoriale esattamente come un mio articolo che pubblico oggi stesso sul sito, ma ritengo molto importante segnalare una situazione magari sconosciuta a molti, ma che ritengo di grande importanza. Il tema è questo (e riporto di seguito le prime righe del mio articolo).
“Come (quasi) tutti sanno, esiste dal 2010 una banca dati istituzionale, www.normattiva.it, la quale comprende “l’intero corpus normativo statale dei provvedimenti numerati (leggi, decreti legge, decreti legislativi, altri atti numerati), dalla nascita dello Stato unitario, valutato, al 31 dicembre 2009, in circa 75.000 atti”, consentendo a chiunque, e gratuitamente, di poter accedere in qualunque istante al testo “vigente” (attenzione a questo termine!), oltre che a quello “storico”, di tutti questi provvedimenti.
Non v’è chi non veda, pertanto, la straordinaria utilità di tale encomiabile servizio, ritenuto giustamente da tutti (cittadini, operatori, organi di polizia e di controllo e, in particolare, dai magistrati) una sorta di “vangelo” sulla vigenza dei riportati testi di “legge”.
Quindi istituzionale, aggiornatissimo e pure gratis: meglio di così!
E’ di tutta evidenza quindi che il testo di tutte le norme riportate deve effettivamente e sicuramente essere quello corretto e vigente, per evitare errori forieri di pericolose conseguenze.
In realtà, purtroppo, non è sempre così, e ve lo dice uno che sin dal 1986 – ovvero in tempi in cui la Gazzetta Ufficiale te la dovevi comprare, fotocopiare e ritagliare – si è sempre occupato del verificare la correttezza e la vigenza del testo delle norme ambientali, dovendo curare il Codice dell’ambiente”.
Se volete conoscere le gravissime conseguenze di queste “disattenzioni” vi invito a leggere il mio articolo: attendo da voi commenti in merito.
Da ultimo segnalo che ci sono ancora pochissimi posti disponibili al Master ESPERTO AMBIENTALE che inizia a Bologna il 6 aprile. Affrettatevi!!!
Alla prossima settimana!!
Stefano Maglia
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