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MATTM: chi l’ha visto?

Il 30 luglio di 32 anni fa entrava in vigore una delle più importanti e significative leggi ambientali che il nostro legislatore abbia mai partorito, la L. 8 luglio 1986, n. 349, la quale, in pochissimi articoli, introduceva nel nostro ordinamento il concetto di danno ambientale e di V.I.A., valorizzava il ruolo delle associazioni ambientaliste e, per la prima volta, si iniziava a considerare l’ambiente come bene giuridico autonomo. In tutto questo, per valorizzare ancor più queste – allora – rivoluzionarie novità, all’art. 1 istituiva anche nel nostro Paese il Ministero dell’ambiente (ora Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, come se il territorio ed il mare non fossero già compresi concettualmente nell’ambiente! Mah!). Pensate, proprio sulla spinta di quella legge e dell’allora quasi coevo “Decreto Galasso”, Maurizio Santoloci ed io intraprendemmo l’avventura di curare il primo Codice dell’ambiente italiano! Ed oggi?

Ci avete fatto caso anche in questi giorni come, nei vari toto-ministri, non si parli quasi mai di Ministero dell’ambiente? Oppure se ne parla distrattamente, come se fosse una casella che in qualche modo si “deve” riempire, senza progetti, senza risorse, senza coraggio, senza entusiasmo, senza coordinamento con gli altri ministeri. Del resto anche in campagna elettorale (mi sa anche nella prossima) è un tema solo sfiorato e con sprazzi di somaraggine davvero inauditi. E non v’è chi non veda come in questi anni il ruolo di tale ministero si sia man mano sempre più affievolito. Che amarezza! Speriamo pure per il futuro, ma da quei giorni ad oggi sembra davvero passato un secolo. Inutilmente.

Vi segnalo infine che ci sono ancora posti disponibili alla nostra “storica” Summer School GESTIONE RIFIUTI a Rivalta (PC) dal 20 al 22 giugno. Tutte le novità, criticità e soluzioni sulla corretta gestione dei rifiuti sotto la guida di Eugenio Onori, Paolo Pipere, Linda Collina ed il sottoscritto in una location stupenda. Affrettatevi!

Alla prossima settimana

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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