Cari Web lettori,
in un stimolante articolo di qualche giorno fa Adriano Sofri scriveva della vicenda ILVA affermando che il Governo sta menando un po’ il can per l’AIA, evidenziando la continua tiritera sostenuta su vari fronti per cui la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale sarebbe la sola soluzione di tutti i disastri. Dunque. Ragioniamo un attimo. L’ILVA era già in possesso di un’AIA perfettamente vigente, in quanto rilasciata solo nel 2011, approvata dal Ministero dell’Ambiente di allora (il cui Direttore Generale era Corrado Clini). I tumori, i morti, le inadempienze, le collusioni, le bustarelle ci sono da almeno 15 anni. La magistratura vuole mandare in galera i responsabili? Non si può. Il Governo (potere esecutivo) emana un DL (che sarà convertito dal potere legislativo) per bloccare iniziative della Magistratura inventando una nuova sanzione: agli inquinatori/assassini non si applica la legge, ma una bella tirata d’orecchie se non fanno quello che c’è scritto nell’AIA e tutt’alpiù si requisisce l’impianto (sai che vantaggio per lo Stato che in quel caso si accollerebbe tutti i costi!!!). Incostituzionale? Ma no…E chi lo dice? La Corte costituzionale? Ma scherziamo! Lo dice Passera il Ministro/Banchiere, è ciò deve bastare. Roba da far rivoltare nella tomba i Padri della Rivoluzione Francese!
Due importanti segnalazioni: il corso di Formazione sui RIFIUTI PERICOLOSI è stato posticipato al 17 gennaio (sempre a MILANO) in attesa delle imminenti modifiche alla Direttiva 98/2008 CE e, di conseguenza alla parte IV del TUA, al fine di adeguarla al regolamento CLP ed è finalmente disponibile il Corso di formazione multimediale LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI Istituti, Criticità, Novità, che inaugura la collana E-Learning di Irnerio-TuttoAmbiente.
Alla prossima settimana

Stefano Maglia
s.maglia@tuttoambiente.it

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