Cari web lettori,

Chi l’ha visto?” Ma specialmente “Chi le vedrà?”.
Mi riferisco ad una serie di norme “desaparecide”, spiaggiate da tempo come capodogli in agonia nel fondo di qualche commissione parlamentare o di qualche ordine del giorno ormai fuori tempo massimo, a due settimane dalle elezioni.
Oddio, ci sono almeno un paio di cosette con riferimento alle quali non possiamo che esser lieti della loro, probabile, prematura dipartita: per esempio quelle allucinanti proposte sulla estrema priorità della raccolta delle gomme americane, o quella norma contenuta nella bozza di riforma del TUA (ferma al Senato, come colpita da improvvisa paresi, dal maggio 2012 !) dedicata al fondamentale tema del riciclaggio dei materassi, o allo sviluppo di quell’assurdità contenuta in uno dei vari decreti “semplificazioni” per cui si ipotizzava il sostanziale divieto di controllo nei confronti di imprese certificate.
Ma ci sono ancora un sacco di cose rimaste in sospeso: in attesa di vedere fino a che punto si spingerà l’ignavia del prossimo “legislatore” nei confronti delle decine di decreti attuativi del TUA fermi da 7 anni, o l’ardire del prossimo ministro dell’ambiente di prorogare l’agonia del “bidone-Sistri”, sicuramente il prossimo provvedimento importante che dovrà vedere la luce dovrebbe essere quello relativo all’AUA (autorizzazione unica ambientale), staremo a vedere.
Intanto assistiamo stremati da cotanta campagna elettorale impregnata da mirabolanti promesse da imbonitori da strapazzo che puntano per l’ennesima volta sulla gonzitudine (mi piace questo neologismo!) di noi elettori, inebetiti tra Imu, miliardi di posti di lavoro e condoni vari… A proposito: bisogna dare atto che finalmente l’ambiente è entrato in campagna elettorale! Già, visto che per acchiappare voti si è proposto addirittura l’ennesimo, ma questa volta “tombale”, condono edilizio. Tombale, sì, per l’ambiente e per la democrazia. L’indulgenza plenaria è in arrivo. Amen.

Alla prossima settimana

Stefano Maglia
s.maglia@tuttoambiente.it

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