Cari web-lettori,

corretta in-gestione dei rifiuti? Pochi argomenti del settore ambientale brillano per complessità e proporzionale incompetenza come la gestione dei rifiuti.
Tuttavia mi spingo a dire che si tratta di un evidente concorso di colpe: un legislatore disorganico e pasticcione, “esperti” improvvisati e disattenti, operatori in stato confusionale, oracoli dalla scienza infusa, compongono spesso il quadro non proprio edificante relativo a questa delicata ed importante materia, sia per gli adempimenti e responsabilità, sia per le opportunità che offre.
Quando sento P.A. che ritengono che per i sottoprodotti sia necessario un dm e che oltretutto si debba passare da una loro autorizzazione (!), “esperti” per cui le sostanze pericolose da ricercare per identificare un rifiuto pericoloso “a specchio” siano tutte le circa 80.000 (v. mio articolo), oracoli che ritengono che il SISTRI (in vigore dal tre marzo anche per i produttori di rifiuti pericolosi, ma ancora una volta “parzialmente” prorogato) sia un obbligo europeo (tanto per citare solo alcune delle centinaia di pericolose favole che si narrano) mi cadono le braccia.
Per fortuna ci sono occasioni in cui veri esperti possono aiutare con autorevolezza a formare competenze e conoscenze in materia.
Sicuramente il livello più elevato di tali rare occasioni è dato dal nostro Master GESTIONE RIFIUTI a Mestre dal 28 marzo .
Questi i temi: La corretta gestione, Classificazione e catalogazione, Classificazione analitica, Sottoprodotti e End of Waste, Soggetti e definizioni, La raccolta e competenze, Adempimenti documentali (FIR, MUD, Registri, SISTRI), Trasporto, Autorizzazioni e iscrizioni, Bonifiche e terre e rocce, Discariche, Sanzioni.
E questi i docenti: S. Maglia, P. Pipere, L. Butti, L. Musmeci, E. Onori, B. Bracchetti, A. Cirelli, L. Collina, L. Ramacci, L. Nepi e C. Vergerio.
C’è bisogno di aggiungere altro? Sì: che sono disponibili solo gli ultimi posti!

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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