08/03/2014
di Stefano Maglia
La grande bruttezza: al SISTRI l'Oscar per la peggior legge del decennio
Cari web-lettori,
La grande bruttezza.
Alla notte degli Oscar per la peggior disposizione normativa del decennio ha sbaragliato il campo dei concorrenti un film di fantascienza ancora incompiuto, costosissimo, dalla regia occulta ed uno stuolo infinito di protagonisti e comprimari: “Sistriade”.
Questa straordinaria e mostruosa creatura normativa effettivamente non conosce rivali nelle sue peculiarità e ci regala ancora – dopo oltre 4 anni dalla sua “gestazione” – notevoli ed impreviste “emozioni” (tu chiamale se vuoi, direbbe Battisti).
L’ultima: mentre il neo ministro dell’ambiente si accomoda sulla vituperata ma sempre utile poltrona di via Colombo, il SISTRI entra in vigore. Beh, in vigore, non esageriamo. Non solo il 3 marzo diventa obbligatorio per un numero di soggetti di gran lunga inferiore a quello originariamente previsto, mantenendo così un sostanziale eterno doppio binario, ma – contemporaneamente – dal ministero circola furtivamente (ma mica tanto, visto che giunge persino un comunicato stampa) il testo di un decreto che riduce ulteriormente il numero dei soggetti obbligati. Una specie di matrioska. Finirà qui? Chissà! Certezza del diritto, chi era costei?
In ogni caso urge chiarezza. Noi ce la mettiamo tutta. Vi invito pertanto a Firenze il 14 marzo al corso SISTRI: OPERATIVITA’ E SIMULAZIONI, con Paolo Pipere, in cui si analizzerà operativamente il sistema anche alla luce del nuovo DM e delle novità introdotte dal milleproroghe. Attenzione: ancora pochissimi giorni a disposizione!
Alla prossima settimana
Stefano Maglia
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