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Economia circolare avanzata e simbiosi industriale?

Un interessante articolo del Sole di lunedì scorso si sofferma sui dati del Circularity economy report 2022, elaborato dall’Energy&Strategy della School of management del Politecnico di Milano, dai quali si evidenzia che solo il 7% delle aziende ha un approccio di “simbiosi industriale”.

Soffermiamoci per un istante su questo concetto, basilare in ambito di economia circolare “avanzata”, ovvero quella “che riesce a connettere diversi tipi di filiere. Su questo punto in Italia siamo ancora agli albori”, spiegano i ricercatori autori del report, che aggiungono: “dietro a scarti e sottoprodotti c’è molto valore da redistribuire in altre linee produttive”.

Questa mancanza di conoscenza e consapevolezza degli strumenti che la normativa ambientale offre è tipica di un certo sistema industriale italiano, colpevolmente poco propenso ad attivarsi per capire realmente non solo quali sono i rischi, ma anche le straordinarie opportunità che questa materia offre.

Pensate, espressamente di simbiosi industriale si parla non solo esplicitamente nelle Direttive europee “circular economy”, ma addirittura nell’art. 184bis (Sottoprodotto) del TUA, dopo la riforma del settembre del 2020 e nel DM 259 del 24 giugno 2022 (Adozione della Strategia nazionale per l’economia circolare). Eppure…

Impresa e ambiente: rischi e opportunità”: questo è proprio il tema di un importantissimo evento (solo ad invito!) che si terrà tra poche settimane a Piacenza, nell’ambito del quale ci sarà l’anteprima nazionale del METODO TuttoAmbiente di Governance ambientale aziendale. Avete data un’occhiata di che si tratta? No? Fatelo ora!

Per quanto riguarda invece la Membership di TuttoAmbiente (grande successo in poche settimane dal lancio!) vi segnalo che solo in questa settimana verrà aggiunto un podcast che fa il punto sul deposito temporaneo, due commenti sulla 231 e reati in tema di rifiuti, nonché segnalazione del nuovo DLvo sulle acque destinate al consumo umano e tante nuovissime sentenze per esteso. Cosa aspetti a farne parte?

Ps: ieri un noto esponente politico se n’è uscito con questa affermazione che mi ha lasciato di stucco: “la transizione ecologica non si può imporre per legge” (!). A questo punto aspetteremo come San Paolo una luce divina che ci illumini…

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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