04/12/2018
di Stefano Maglia
Tra falci e strafalci?
Care/i web-lettrici/lettori,
Tra sfalci e strafalci?
Mi fa piacere che si cominci a parlare di rifiuti in tv. Ma purtroppo sempre a capocchia.
L’ultima l’ho sentita da Vespa (a proposito di raccolta “Porta a porta”!) ove un autorevolissimo esponente del governo ha affermato con enfasi che tra le colpe dell’Europa una delle più terribili è che gli sfalci e potature siano da considerarsi rifiuti e noi siamo stati obbligati a recepire una simile nefandezza. Vergogna!
Peccato che tutti (?) sanno che le parole “sfalci e potature” siano state inserite solo da noi italiani nell’art. 185 del TUA nel 2010, mentre la corrispondente definizione europea non ne fa menzione. E vabbè. Almeno se ne parla. Dobbiamo accontentarci forse della vecchia affermazione di Charlie Brown per cui non importa che se ne parli male, in quanto l’importante è che se ne parli. Ahimè!
G20: i “grandi” che hanno in mano il destino del mondo continuano a giocare sulla nostra pelle e su quella dei nostri figli (per quanto mi riguarda anche nipoti) piegandosi all’ignoranza di chi ritiene che i cambiamenti climatici siano solo un diversivo per catastrofisti. Mala tempora currunt!
Chiudiamo con le consuete segnalazioni: venerdì scorso si è conclusa a Roma la 21° edizione del Master ESPERTO AMBIENTALE, la cui la cui prossima edizione inizia a Milano il 18 gennaio. Alcuni giudizi dei partecipanti a Roma? “Perfetto equilibrio tra teoria e pratica. Ottima padronanza del tema da parte dei professori”, “Professionalità e competenza”, “Master organizzato in maniera impeccabile, in termini di sede, orari, e scelta dei docenti”, “Percorso formativo complesso di altissima qualità.”, “Docenti di altissimo livello, esperienza formativa fantastica”. Vi basta? Vi aspettiamo!
Alla prossima settimana!
Stefano Maglia
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