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Greenhushing, the dark side of the greenwashing

Sostenibilità senza compliance normativa non è sostenibile, come non è sostenibile dichiarare senza dimostrare.

Non è certo la prima volta che formulo queste mie convinte affermazioni.

Una conferma a queste tesi è giunta recentemente da un interessantissimo articolo sul “Sole” di pochi giorni fa, in cui si riportano i dati di una ricerca di una società do consulenza internazionale specializzata in progetti climatici, per cui su circa 1400 aziende di tutto il mondo, emerge che moltissime tra loro stanno iniziando ad interrompere deliberatamente le comunicazioni esterne sul tema della sostenibilità, tacendo sui propri obiettivi sostenibili, per evitare rischi di greenwashing e quelli derivanti dalla scarsa conoscenza ed incertezza normativa.

E’ il fenomeno del “greenhushing” (to hush, tacere), insomma una sorta di “silenzio verde”. Meglio tacere che rischiare, meglio nascondersi che esporsi.

Interessante, no?

Vogliamo confrontarci seriamente con grandi esperti sul rapporto tra impresa e ambiente, basato su una effettiva governance ambientale per lo sviluppo sostenibile?

Se siete HSE manager o responsabili ambientali vi invito ad inviare la vostra candidatura per poter partecipare al 2° Convegno nazionale, a Piacenza l’11 aprile prossimo.

Vi aspetto.

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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