Care/i web-lettrici/lettori,

In arrivo un nuovo anno…cosa fare da (di) grande?

Dopo un altro anno orribile, forse il peggiore di sempre per le generazioni post ’45 (escluso Covid?), tra guerre sempre più vicine con decine di migliaia di vittime innocenti e persino ipotesi di 3° Guerra mondiale, bombe su bambini nel giorno di Natale, crisi climatica sull’orlo del precipizio con decine di fenomeni “in-naturali” estremi, violenze in aumento su donne indifese, povertà diffusa in incontenibile aumento, cultura e politica ambientale ridotta ad un ghetto, cosa potersi augurare? Cosa poter fare? Cosa diventare?

Cosa farò da grande? Cosa farò di grande?…Non è mai troppo tardi per porsi questa domanda.

Secondo me la risposta dipende tutta dal livello di cultura di sostenibilità ambientale e sociale che ha ognuno di noi.

La mia generazione di inguaribili egoisti cosa darà in dote a chi verrà dopo di lei? Siamo arrivati al punto che le aspettative di benessere futuro dei nostri figli (sempre meno) e nipoti sono soppiantate dal ben-avere immediato ed anche il giano bifronte della sostenibilità (ecologica o economica?) ondeggia pericolosamente, spinta da continui messaggi falsi e rassicuranti.

Quelle pubblicità per cui “il regalo più grande è essere connessi” mi producono l’orticaria!

Persino alla mia non più verde età, da grande e di grande vorrei ancora essere e fare qualcosa che almeno nel mio piccolo produca inversioni di tendenza. Piccole retromarcia che se moltiplicate per milioni fanno rumore e seppur lentamente percorrono una strada che magari abbiamo già percorso, ma con meno sprechi, meno inquinamento e più consapevolezza. Qui non c’entra l’intelligenza artificiale e nemmeno la confort zone del beota rassicurato. Che ne dite?

Forse non abbiamo mai sufficientemente pensato quanto sia importante uno sviluppo sostenibile di ciascuno di noi e della nostra “impronta ambientale”.

Ai più giovani lettori voglio consigliare a tal fine di seguire anche strade professionali che preservino e creino futuro, ricordando che tutti hanno il diritto ad una propria strada cometa.

Buon 2024 a tutte/i!

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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