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L’insostenibile leggerezza del gambero

Un passo avanti. Uno indietro. In certi casi anche due. Ma si può continuare così?

Quando sembra di aver ottenuto una tanto attesa sicurezza normativa/interpretativa su di un certo argomento…taac! Ecco subito una norma, una sentenza, un qualcosa che infonde la peggior malattia per chi vuole comportarsi correttamente e, contemporaneamente, il maggior aiuto per gli eco delinquenti: l’incertezza. E niente, niente come una insostenibile e per certi versi inqualificabile strategia del gambero può agevolare tale incertezza. Qualche esempio solo per rimanere nel meraviglioso mondo dei rifiuti?

  • Autorizzazioni al recupero (end of waste): per 20 anni utilizziamo l’art. 208. A un certo punto…taac! Eccoti il Consiglio di Stato che rimette tutto in discussione. Un anno e mezzo dopo siamo ancora qui a vedere imbarazzanti tentativi normativi a “pezza peggio del buco”. In arrivo, forse ma forse, l’ennesimo tentativo…speriamo bene!;
  • Fanghi di depurazione in agricoltura: tra Cassazione, Consiglio di Stato, Tar e Delibere regionali, finalmente il Decreto ponte Morandi mette la parola fine al balletto se si applica o no la disciplina delle bonifiche. E la risposta è no. Fine? Macchè! Taac! Eccoti ancora il Consiglio di Stato che rimette ancora tutto in discussione;
  • Responsabilità nella produzione dei rifiuti: mentre rammento che siamo l’unico Paese europeo (e forse al mondo) che contiene nella definizione di produttore il concetto di “produttore giuridico”, per fortuna la Suprema Corte di Cassazione con almeno cinque illuminanti sentenze ha chiarito per sempre che per produttore di rifiuto si deve intendere “solo” il produttore materiale, a meno che vi sia “ingerenza” da parte del committente (v. da ultimo Cass pen 223/18; Cass pen 1581/18; Cass pen 19152/18; ecc), indovinate un po’? Taac! Sempre Cass pen (in una sentenza che commenterò molto presto, la n. 39952/19) pare rimettere ancora tutto in discussione.

Insostenibile leggerezza del gambero o insostenibile pesantezza di stomaco?

Per districarsi in questa giungla di norme ed interpretazioni è fondamentale una competenza ed una conoscenza autorevole. Qualche idea?

Segnalo – tra gli altri – non solo che sono disponibili gli ultimi posti al Master GESTIONE RIFIUTI di Roma (dal 18 ottobre) o di Milano (dal 13 dicembre), ma che sono aperte le iscrizioni al corso di formazione RIFIUTI: NOVITA’ E CRITICITA’ a Bologna il 31 ottobre e a PRODUTTORE RIFIUTI a Milano il 20 novembre.

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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