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Quale programma nazionale rifiuti?

Il Ministero dell’ambiente ha comunicato l’avvio del “tavolo istituzionale tra Ministero, Regioni e Province autonome per la definizione del Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti. Un piano da adottare in attuazione dell’art.198bis del Dlgs 152/06, che vede il Ministero, con il supporto dell’Ispra, impegnato ad individuare i macro-obiettivi e a definire i criteri e le linee strategiche cui le Regioni e le Province autonome si dovranno attenere nella elaborazione dei Piani regionali per la gestione dei rifiuti.”

Bene, ma ora mi chiedo: quando prenderà l’avvio il ben più importante Programma nazionale per la prevenzione dei rifiuti, ex art. 180 del medesimo TUA come recentemente modificato dal DLvo 116/20? Andate a leggere attentamente i tredici obiettivi previsti in quell’articolo, una straordinaria e condivisibile rassegna di cosa si dovrebbe fare per raggiungere il “fine di promuovere in via prioritaria la prevenzione della produzione dei rifiuti”. In via prioritaria la prevenzione, chiaro”?

E’ dal 1975 che l’Europa (e dal 1997 anche l’Italia) ha posto al vertice delle priorità della corretta gestione la prevenzione, argomento praticamente sconosciuto nel nostro Paese.

Questo Programma dovrà parlare di assenza di obsolescenza programmata, di disponibilità di pezzi di ricambio, di campagne di informazione, ecc. Già, dovrà parlare. Perché tutto ciò dipenderà da un Decreto interministeriale di cui non si conosce nemmeno una scadenza o una tempistica.

Speriamo bene. Perché senza prevenzione la gestione dei rifiuti non potrà mai realmente entrare in un vero concetto di Circular economy.

A proposito vi segnalo che è stato recentemente aggiornato con la riforma Circular economy di settembre il Master FAD (e-learning) GESTIONE RIFIUTI, con il coordinamento mio e di Paolo Pipere.

Sempre a proposito di formazione: fate attenzione! Circolano proposte veramente imbarazzanti, al limite della truffa. Come riconoscerle? Guardate subito se vengono segnalati i docenti ed i loro titoli. Se ne vedono delle belle!

Alla prossima settimana e non dimentichiamo cautele e mascherine!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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