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Raccolta differenziata: la “grande bluffata”

La media europea di produzione di rifiuti urbani pro capite è di circa 500 kg. A Piacenza – il mio comune – è di 950, ma con (udite udite!) una raccolta differenziata che sfiora il 75%. Complimentoni!

Rammentando che la quantità di rifiuti urbani è di circa il 10% di tutti quelli prodotti (i calcoli li lascio a voi), tutto ciò mi ha fatto pensare al grande bluff della raccolta differenziata. Oddio, che bestemmia! Meglio che lo spieghi per punti:

  • Il primo obiettivo della corretta gestione rifiuti (sin dal 1975 in Europa) è produrne di meno, non differenziarli da Dio;
  • Nella piramide delle priorità della gestione rifiuti la raccolta differenziata non c’è;
  • Infatti è solo un mezzo per recuperare rifiuti (End of waste), non un fine;
  • Senza impianti di recupero autorizzati non serve a un tubo;
  • E senza impianti si va a inceneritori, estero, discarica o Gomorra. Punto.

 

Non ne posso davvero più di sentire stupidaggini in merito. Scusate lo sfogo.

Dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti per non sprecare materie prime, per riutilizzare il più possibile i beni, per gestire come sottoprodotti i residui di produzione, per avere impianti autorizzati (e controllati!) in mesi e non in lustri per recuperare i rifiuti debitamente differenziati. E’ chiaro o no? Il resto sono balle, ignoranza e fuffa.

Summer School Circular Economy e Gestione Rifiuti a Rivalta (Piacenza)

A proposito di competenza e di formazione sugli strumenti veri della circular economy, vi aspetto in presenza nel meraviglioso Castello di Rivalta (PC) dal 28 al 30 giugno per la Summer School su Circular economy e gestione rifiuti.

Se poi volete, date un’occhiata anche ad un mio Video dedicato all’istituto delle prescrizioni Vs reato di cui agli artt. 318 ss TUA.

Alla prossima settimana e Buona Pasqua!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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