Care/i web-lettrici/lettori,

Riforma End of waste! Ci piace vincere facile!

Come pre-annunciato – e vi assicuro che non ci voleva Mago Zurlì o la sfera di cristallo- il 2 ed il 3 di novembre sono entrati in vigore due importantissimi provvedimenti normativi in tema di End of waste, rispettivamente la L. 117/2019 (Legge di delegazione ambientale 2018) e la L. 128/2019 di conversione del DL “crisi aziendali”.

Quest’ultima, in particolare, all’art 14 bis contiene una vera e propria rivoluzione della disciplina.

Dunque dopo soli pochi mesi (da giugno 2019) dalla sciagurata precedente “riforma” dell’art. 184 ter T.U.A. conseguente alla altrettanto sciagurata sentenza del Consiglio di Stato del febbraio 2018, il legislatore cerca di dare una risposta più convincente e “sensata” alla drammatica situazione che si è venuta a creare nel nostro Paese per ciò che concerne uno dei cardini della “circular economy”, ovvero il recupero dei rifiuti.

Un giudizio? Luci ed ombre? Sicuramente sì. Ma quali luci e quali ombre? Luci? Sicuramente il ritorno alle autorizzazioni caso per caso e la conferma della validità di quelle attualmente vigenti. Ombre? Una incredibile burocratizzazione dell’attività di vigilanza ex post. Ma complessivamente sicuramente meglio di prima!

Volete saperne di più? Per un’ampia analisi di tutte le novità contenute in questi provvedimenti rinvio a questo mio commento e se poi volete saperne ancora di più su tutta la disciplina dei rifiuti vi segnalo che sono disponibili gli ultimi posti al MASTER GESTIONE RIFIUTI che inizierà a Milano il prossimo 13 dicembre.

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

Seguici anche su Facebook,Twitter e Linkedin!

© Riproduzione riservata


Condividi: