Care/i web-lettrici/lettori,

Stato di diritto o di rovescio?

Bah. Starò invecchiando e diventando ulteriormente insofferente, ma rammento pochi momenti così balordi e oscuri (e ne ho visti tanti!) dal punto di vista delle politiche e delle norme ambientali.

Senza scomodare quel disgraziato presidente (lo scrivo volutamente minuscolo) degli USA e le sue politiche negazioniste, e rimanendo solo ai nostri sporchi stracci da lavarci in casa, mettendo insieme una politica verde inesistente ed ignorante, decreti (es terre!) approvati e promulgati già due volte e mai pubblicati in GU (alla faccia dell’art. 73 della Costituzione), decreti di in-attuazione fermi da oltre 10 anni, norme permanentemente “transitorie” dal 1997, sentenze scritte praticamente dal/i consulente/i delle procure (ma con quali criteri viene/vengono scelto/i?), principi del diritto mandati a quel paese sulla base di strane teorie quasi psichedeliche da quanto sono lontane dalla realtà (prevalenza delle norme nazionali su quelle europee, prevalenza di norme generali su quelle speciali, ecc.), ecocriminali impuniti e sbeffeggianti le aziende virtuose tartassate da dubbi interpretativi, risorse per la vigilanza ambientale ridotte al lumicino, bocche piene di aria fritta (la più inquinante che c’è) tanto per imbonire il popolo bue (che se ne fotte a tal punto da farsi fregare da cantastorie da strapazzo travestiti da santoni), poveri cristi che separano tutto il separabile ignorando la reale destinazione dei loro rifiuti, oracoli sempre sciaguratamente attivi e cattivi (pronti ad insultare e lanciare anatemi contro chi osa mettere in dubbio il loro infallibile credo), banche dati giuridiche “ufficiali” infarcite di errori, esperti e consulenti privi di qualunque umiltà, credibilità e competenza, ecc., che cosa si dovrebbe provare?

Io provo un senso di disgusto e scoramento che, per fortuna, sfocia ancora nella rabbia e nella voglia di far bene e con onestà intellettuale il proprio lavoro. Ma la voglia di mandare tutto a quel paese, vi assicuro, è tanta. Ma a quale paese? Boh.

Ps: sulla annosa e stucchevole questione delle “voci a specchio” vi segnalo il recentissimo parere di ISPRA, chiaro e lucido.

Dimenticavo: sono disponibili il nuovo Corso Multimediale su LA NUOVA V.I.A. e anche il Corso di Formazione su SOTTOPRODOTTI E E.O.W. (Milano, 25 ottobre).

Alla prossima settimana!!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

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