13/04/2021
di Stefano Maglia
Il Testo Unico Ambientale 15 anni dopo!
Care/i web-lettrici/lettori,
Il Testo Unico Ambientale 15 anni dopo!
Oggi, 14 aprile, 15 anni fa, veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 96/L, il DLvo 3 aprile 2006, n. 152, che entrò dunque in vigore il successivo 29 aprile. Pur non avendo ne’ la struttura ne’ la forma di un vero “testo unico” (infatti la sua epigrafe è “Norme in materia ambientale”) per tutti in breve tempo divenne il Testo Unico Ambientale (o TUA).
Come tutti i decreti legislativi che si rispettino, anche questo derivava da una legge delega (la 308 del 2004) la quale venne ritoccata più volte. Il testo finale conteneva da un lato alcune disposizioni di immediata applicazione di assai dubbia efficacia ambientale (un bel condono!), mentre dall’altro manifestava il suo scarso interesse per alcune fondamentali discipline (la parte sulle emissioni fu inserita solo last minute e assai limitata come temi), pretendendo invece una particolare attenzione su altre (per esempio le aree protette) che poi in realtà non trovarono spazio (difetto di delega?) nel Dlvo 152.
Inoltre la L. 308 presupponeva la realizzazione di vari decreti legislativi, e non di uno solo come poi è stato, per accelerarne i tempi di approvazione. Fatto sta che dall’aprile 2006 molta, ma non tutta, della fondamentale normativa ambientale italiana, fu “radunata” in un unico decreto legislativo che presupponeva ovviamente tutta una serie di decreti attuativi, molti dei quali in realtà non videro mai la luce. Poi non si può notare come in molti casi non ci fu alcuna innovazione nel merito: basti solo pensare al DPR 203/1988 o al “Decreto Ronchi”, di fatto sostanzialmente meramente trasposti, rispettivamente, nella parte “Aria” e “Rifiuti”.
Seguirono una serie di DLvi “correttivi”: il primo davvero corposo fu quello del 2008 (il n. 4) che personalmente seguii con particolare interesse ed attenzione, essendo all’epoca stato nominato consulente della Presidenza della commissione ambiente alla Camera.
Ma che bilancio possiamo trarre dopo 15 anni? Ebbene tante sono ancora le criticità, le mancanze, i dubbi interpretativi. Vogliamo discuterne coi massimi esperti?
Vi invito dunque alla prima Scuola di perfezionamento “Il Testo Unico Ambientale”, che si terrà, ovviamente da remoto, dall’8 giugno all’6 luglio prossimi. Vi aspetto!
Alla prossima settimana!
Stefano Maglia
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