20/11/2019
di Stefano Maglia
Venezia tra Mose e Mosè?
Care/i web-lettrici/lettori,
Venezia tra Mose e Mosè?
Altro che Mose, ennesimo esempio di inefficienza, burocrazia, inettitudine e mazzette! Ci vorrebbe Mosè per separare le acque in Piazza San Marco e consentire a questa unica meraviglia di poter sopravvivere a questo ennesimo disastro annunciato!
E ci vorrebbe uno bravo, ma bravo davvero, per curare le menti di quei derelitti clima-negazionisti che si rifiutano di riconoscere come tutti questi continui fenomeni estremi dipendano da un clima irresponsabilmente impazzito.
A proposito, pochi giorni fa ho sentito con le mie orecchie l’ennesimo in-utile idiota (nella specie con le sembianze di un giornalista) proferire immense sciocchezze pseudo scientifiche sostenendo che i cambiamenti climatici esistono sì (è già qualcosa!), ma non per colpa dell’uomo! E per colpa di chi porca miseria (!), dei coccodrilli? Delle zanzare? Della sfiga? Oppure anche qui la colpa è di quelli sui barconi?
Che pena!
Meglio tornare alle cose serie.
E tra le cose serie vi segnalo tutti i nostri veri e autorevoli MASTER, altro che ridicoli cosiddetti minimaster di un paio di giorni! E ricordatevi che la formazione di TuttoAmbiente è certificata.
Alla prossima settimana!
Stefano Maglia
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