Alla luce del Dlvo 152/06 e delle norme UNI /TS 11820 e 11821
Sotto la guida dei veri esperti coordinati da Stefano Maglia
Da rifiuto a risorsa: si deve si può! Fai rinascere la materia prima dalle sue ceneri
- Hai mai pensato a quanto potresti guadagnare gestendo i tuoi scarti come sottoprodotti?
- Sei un’azienda che produce scarti e residui di produzione?
- Stai gestendo tutto come rifiuti?
- Vorresti risparmiare sulle materie prime, sulla produzione di CO2 e sui costi della gestione di rifiuti?
- Stai già ricevendo materiali come sottoprodotti?
- Stai già gestendo alcuni scarti come sottoprodotti?
- Sei in grado di dimostrarlo con assoluta certezza?
- Lo sai cosa potresti rischiare in sanzioni penali, reputazione e greenwashing?
- Vuoi porti sul mercato come un campione di sostenibilità basata su una vera Circular Economy, come impongono i criteri ESG?
Non sai di cosa stiamo parlando? Guarda questo video
E leggi il commento Sottoprodotti: definizione, gestione, vantaggi, criticità, esempi
Ecco alcuni degli oltre 60 clienti che TuttoAmbiente ha seguito ed affiancato in questo percorso sin dal 2013:
Aboca, Autostrada del Brennero, Assogomma, Azelis, Barilla, Berco, Enel, Engie, Ferrari, Ferrero, Freudenberg, Fusion, Granarolo, GreenOleo, Gruppo Marcegaglia, Heineken, Hera, Idroclean, Leonardo, Lucart, Pirelli, Sammontana, Tampieri, UnionFood e tante altre …
Fai 2 conti. Un ipotetico rifiuto speciale pericoloso ha un prezzo medio di smaltimento di 250 € al quintale. Aggiungici poi i costi delle analisi (all’incirca 300 €) e quelli del trasporto (o dell’intermediario) … Infine moltiplica il tutto per il numero di viaggi che normalmente fai durante l’anno. Risulta una somma decisamente considerevole, vero?
Pensa a quanto potresti risparmiare se potessi gestire questi scarti come sottoprodotti!
Attenzione: è una disciplina che non consente scorciatoie, ma accurate e complesse verifiche “caso per caso” che solo veri esperti ambientali, giuridici e tecnici, possono affrontare e garantire.
Non basta mettere in contatto produttori ed utilizzatori!!!
O decidere da soli!
DICHIARARE NON È DIMOSTRARE!
Guarda questo video per scoprire alcuni casi seguiti con successo da noi in questi anni, basandoci anche sul nostro DOSSIER SOTTOPRODOTTI ® ?
Cosa rischi se non sei in grado di dimostrare con certezza:
Cass. Pen., n. 11065/2022: ai fini della qualificazione come sottoprodotto di sostanze e materiali incombe sull’interessato l’onere di fornire la prova che un determinato materiale sia destinato con certezza ed effettività, e non come mera eventualità, a un ulteriore utilizzo.
Cass. Pen. n. 50628/2019: se è vero che l’esistenza di rapporti contrattuali tra il produttore del residuo ed eventuali intermediari ed utilizzatori rilevano in termini di prova sulla certezza dell’utilizzo, il mero richiamo all’esistenza di tali rapporti non può però essere sufficiente a soddisfare le verifiche richieste
Cass pen n 41607/2017: è necessario che la sua destinazione al riutilizzo sia certa sin dall’inizio e non solo eventuale. In quest’ultimo caso si tratterà di una gestione non autorizzata di rifiuti e punibile penalmente come tale
Il nostro servizio di consulenza consiste in alcuni fondamentali passaggi:
- Colloquio conoscitivo
per comprendere la tua realtà aziendale - Analisi dei flussi produttivi
per garantire la normale pratica industriale - Aiuto nella ricerca
per trovare un utilizzatore del tuo sottoprodotto - Studio e redazione di un parere
per avere la certezza che tu stia operando correttamente - Collaborazione nella preparazione del dossier
per aiutarti ad avere tutta la documentazione probatoria utile e compilazione della scheda tecnica - Supporto successivo
per superare le criticità nella gestione pratica.
Non sprecare più tempo, soldi, credibilità, materie prime e CO2
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