01/06/2021
di Stefano Maglia
DL Semplificazioni e rifiuti: si può fare di più?
Care/i web-lettrici/lettori,
DL Semplificazioni e rifiuti: si può fare di più?
Dal primo giugno è dunque entrato in vigore il cosiddetto “DL semplificazioni”, ovvero il decreto legge 31 maggio 2021 n 77, recante “Governance del piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”
Di particolare interesse il titolo 1 dedicato alla “transizione ecologica e velocizzazione del procedimento ambientale e paesaggistico”, i cui capi da uno a cinque sono dedicati rispettivamente a: valutazione di impatto ambientale di competenza statale (capo 1), regionale (capo 2), competenza in materia di VIA, monitoraggio e interpello ambientale (capo 3), VAS (capo 4) e disposizioni in materia paesaggistica (capo 5).
Solo per rimanere alla gestione rifiuti, troviamo all’art. 34 importanti modifiche sulla cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste), purtroppo ancora insufficienti per superare quell’ingiustificabile concetto di “controllo a campione” di cui all’articolo 184 ter, comma 3- ter, il cui primo periodo, purtroppo, è rimasto improvvidamente inalterato.
L’articolo 35 (misure di semplificazione per la promozione dell’economia circolare) introduce poi una serie di significative modifiche alla parte IV del testo unico ambientale. Solo in relazione a quelle più rilevanti, si segnalano novità in tema di esclusioni ex art. 185 TUA, di manutenzione di rifiuti provenienti da assistenza sanitaria, sanzioni, ma specialmente un indispensabile ed utile chiarimento sull’attestazione di avvenuto smaltimento di cui all’articolo 188 comma 5, che da oggi è cambiata in “attestazione di avvio al recupero o smaltimento” (chiarendo senza alcuna ombra di dubbio che tale attestazione debba essere rilasciata dall’impianto intermedio di smaltimento).
Dulcis in fundo viene addirittura riportato integralmente (nell’allegato terzo) persino l’elenco dei rifiuti aggiornato. Tra le modifiche introdotte si segnala particolarmente importante quella per cui nell’elenco non sia più riportato il codice 070218 (scarti di gomma)
Per fortuna si tratta di un DL e pertanto ci sono tempo e spazio per modifiche che potranno essere operate dalla Legge di conversione: speriamo bene. Specialmente per l’End of Waste.
Anche di tutte queste novità (comprese quelle notevolissime in tema di VIA) si tratterà ovviamente nei corsi di formazione “Testo Unico Ambientale (dall’8 giugno al 6 luglio), “Rifiuti: novità e criticità” (29 giugno) e VIA e screening dopo il DL Semplificazioni (7 luglio).
PS: mi si consenta infine di esprimere la mia più sincera solidarietà a Giorgio Assennato, una delle persone più oneste, competenti, coraggiose ed appassionate nella lotta per la tutela della salute e dell’ambiente che io abbia mai conosciuto, condannato in primo grado a due anni di reclusione per la questione ILVA, semplicemente – pare – per non aver mai ammesso di aver subito pressioni dal Presidente della regione.
Alla prossima settimana!
Stefano Maglia
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