Care/i web-lettrici/lettori,

Sottoprodotto: transizione ecologica e/o giuridico-culturale?

In questi tristi giorni che hanno visto la scomparsa di Eugenio Onori, carissimo vecchio amico, nonché Presidente dell’Albo gestori ambientali, mi sono imbattuto in un corso di de-formazione sulla gestione dei rifiuti sul WEB, organizzato da non ricordo bene quale Camera penale, in cui ascoltavo tra lo sbigottito e lo sconcertato alcune affermazioni di un magistrato che “sine ullo dubio” si scagliava contro l’istituto del sottoprodotto vantandosi di “essere pagato per pensar male” (che sciocco che sono: pensavo fosse pagato per pensare il giusto), affermando sostanzialmente che per configurare la “normale pratica industriale” è assolutamente indispensabile che sullo scarto di produzione non venga effettuata “alcuna attività di modifica”, praticamente affossando il più importante istituto della transizione ecologica.

Vorrei rammentare cosa afferma in proposito la ufficiale «Guidance on the interpretation of key provisions of Directive 2008/98» della Commissione UE, ovvero il massimo grado interpretativo a livello europeo: “sono consentiti quegli interventi che «nella catena del valore del sottoprodotto» risultano «necessari per poter rendere il materiale riutilizzabile». La Commissione esemplifica così: il sottoprodotto «… può essere lavato, seccato, raffinato od omogeneizzato», nonché «… dotato di caratteristiche particolari» con l’aggiunta di «… altre sostanze necessarie al riutilizzo…».

Vediamo di ricordarlo, cosa ne dite? Esistono sì gli ecofurbi e gli ecocriminali, ma anche migliaia di aziende che dovrebbero essere incentivate e premiate se riescono a contribuire a non sprecare risorse e materie prime producendo meno rifiuti!

Senza un passo avanti di disponibilità culturale giuridico-operativa non si andrà da nessuna parte.

A proposito vi voglio segnalare la 28° edizione del MASTER Gestione rifiuti-Waste Manager, che inizierà l’ 1 ottobre, con sconto del 20% entro l’1 agosto!

Da ultimo voglio regalarvi un mio Corso su Rifiuti: le principali sanzioni ed i principali errori. Spero vi faccia piacere.

Alla prossima settimana!

Stefano Maglia

s.maglia@tuttoambiente.it

Seguici anche su Facebook, Twitter, Linkedin, YouTube e Instagram!

© Riproduzione riservata


Condividi: