Tra le tante fotografie relative ad occasioni di incontro, pubbliche e private, che ho avuto con Eugenio Onori in questi ultimi 25 anni di amicizia e collaborazione, ho scelto questa, che rappresenta tanto di quel che è stato Eugenio per me, con quel suo perenne sorriso ironico e un po’ beffardo, che mi ricordava tanto – quando teneva l’immancabile sigaretta in bocca – uno di quei cow boy senza macchia e senza paura dei film di Sergio Leone. Già, senza macchia e senza paura, “manco de morì”, come avrebbe detto lui.

“Eugè, mi raccomando: e molla sta sigaretta ogni tanto!”

“Ma manco cell’ho: qui non se può fumà”

“Non ti credo! Beh, stammi bene e grazie della chiacchierata: ci vediamo al prossimo convegno!”

“Ciao Ste, damme la mano: ce se vede!”

“Ciao, Eugè”


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